Prima di ripartire da Santa Monica ovviamente abbiamo fatto un giro nei dintorni, il che vuol dire Los Angeles.
Los Angeles è un caos, ma vero. Circolano una quantità spropositata di automobili (se non ricordo male milioni),le highways sono tipo ad 8 corsie per lato e ovviamente vige il sorpasso a destra. Non so come ho fatto a guidarci dentro, ma so solamente che di sera ciò che puoi vedere è un fiume di luci rosse davanti a te e bianche sull’altra corsia, a darti una sensazione così strana che non saprei definirvela. Un fiume di luci.
Abbiamo fatto una capatina a Pasadena e a Beverly Hills.
Abbiamo fatto un giretto tra le ville dei vip, un vero quartiere impenetrabile. Non vi sto qui a dire la villa di Meryl Streep com’è ben protetta da occhi indiscreti.
Per le amanti del genere guardate che ho scovato qui! I nostri cari vampirelli…
Infine siamo partiti per il nostro giro sulla West Coast fino a San Francisco per poi addentrarci per un pò nel deserto.
SECONDA TAPPA: Santa Barbara_____________________
Prima di arrivare a Santa Barbara costeggiamo un pò l’oceano, oltrepassiamo Malibù, ci fermiamo tantissime volte per guardare i surfisti. E chi li aveva mai visti i surfisti!
Ora capiamoci. Non è che i surfisti sono tutti come Dylan: non sono tutto bellissimi, anzi qualcuno c’ha pure la panza. GIURO.
..che ci parcheggi l’auto davanti ed entri. E speri non arrivi un pazzo ad ucciderti. Una volta dentro però abbiamo scoperto anche il lato B…
… che devo dire ci è piaciuto molto, con anche la zona idro-relax. Certo è che la temperatura era un pò freschina…
A Santa Barbara siam stati poco e io nn ne sono rimasta particolarmente colpita, se non dalla forte componente spagnoleggiante che si respira nell’aria, nelle persone, negli edifici, nei colori, nelle Chiese.
Dimenticavo….. la sorpresina che ci ha fatto Santa Monica? vi ricordate la nostra passeggiata in bici?
Ecco il risultato sul braccio del Finn. Il mio faccione ustionato ve lo risparmio… ma vi dico solo che mi si è ustionato il naso (e il mio nn è piccolo eh) a certi livelli, la punta delle orecchie mi si è spellata, e persino la pelle della testa dove si trova la riga dei capelli è caduta. Parliamone. Di lì il cappello di paglia acquistato il giorno n.3, mio carissimo amico di viaggio, assieme ad una crema protezione 50.
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Con questo post mi hai fatta sognare! Buon week-end!
Il tuo viaggio di nozze è stato strepitoso, mamma mia quante belle foto e posti visti 🙂 dai ammetti che anche le bruciature adesso sono un ricordo bello… Quelle sono sante bruciature da divertimento, sole e mare! 🙂 Un bacio
Mi hai fatto venire un'improvvisa e struggente voglia di viaggiare, di tornare negli USA e vedere tutti questi meravigliosi posti…pure i motel!
grazie Giovy! 🙂
si, se potessi tornarci subito sarei disposta a bruciarmi di nuovo!;)
i motel sono uno spettacolo….
bellissimo!!! attendiamo il seguito 😉